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25 giugno 2011 6 25 /06 /giugno /2011 15:30

Senza titolo-1 copia

La sera del 15 giugno 2011 ha regalato un evento celeste come non se ne vedevano da tempo. Un eclissi di luna finalmente totale. Dopo gli eventi parziali degli anni scorsi infatti, quest’anno il fenomeno si è presentato in tutta la sua spettacolarità in termini di estensione temporale, gamma cromatica e comfort osservativo. Rimanere all’aperto durante la prima parte della notte a giugno è piacevole anche quando non si rimane col naso all’insù. Le favorevoli condizioni meteorologiche hanno poi lasciato spazio al libero godimento dello spettacolo.

Certo, iniziato prima del completo tramonto del sole e quindi del sorgere della luna, ha alzato il sipario quando la platea era composta ancora dalle sole popolazioni asiatiche e orientali in genere, ma in questo periodo caratterizzato dalla scarsezza di comete luminose o eclissi solari è meglio accontentarsi.

Ho tentato di riprendere al meglio il fenomeno approfittando di una fotocamera digitale (Panasonic Lumix  DMC-FZ3) che mi sono fatto prestare per l’occasione. In questo modo, con due camere, ho potuto realizzare sia un time lapse che una composizione di  vari fotogrammi raccolti ad intervalli regolari. Durante i giorni precedenti ho provveduto a testare la strumentazione (operazione che si è comunque dimostrata in parte lacunosa), programmare gli intervalli di ripresa e scegliere la località più adatta senza mai perdere di vista le previsioni meteo che si aggiornavano di giorno in giorno tenendomi col fiato sospeso sino all’ultima ora.

 

 


 

 

Per questo time lapse ho utilizzato la mia Nikon Coolpix 5600 in proiezione afocale. Ho quindi utilizzato il mio 114 con un oculare a basso ingrandimento (SMA 25mm Celestron) e con il Microstage della Baader (che dopo anni dall’acquisto ha dato un senso alla sua permanenza tra gli accessori) ho sostenuto la fotocamera allineata all’oculare. Ho così scattato una foto al minuto per tutto il tempo a disposizione ottenendo 168 immagini.

Con la Panasonic Lumix DMC-FZ3 invece, ho inquadrato uno scorcio del paese ai piedi dell’altura su cui mi ero portato facendo attenzione a rispettare l’inquadratura che avevo stabilito nei giorni precedenti e ho scattato una foto ogni 5 minuti. Purtroppo la regolazione dell’esposizione è risultata sbagliata inficiando il risultato finale.

Traccia eclissi 2011

Tra le problematiche riscontrate particolarmente fastidiose sono state le continue correzioni all’inseguimento della montatura dovute al fatto che non mi era stato possibile allineare la montatura al polo essendo ancora giorno al momento dell’inizio delle riprese. Noiosa e a rischio di errori la necessità di impostare ad ogni foto, per entrambe le camere, la modalità “autoscatto” al fine di evitare il mosso. Purtroppo la mancanza di una reflex evoluta si è fatta sentire.

3816In fase di elaborazione ho avuto grossi problemi a allineare le immagini del video poiché le immagini della fase totale dell’eclisse erano talmente scure che il software (Registax 4) non era in grado di allinearle automaticamente. Ho dovuto rinunciare ad alcuni fotogrammi, i più scuri, f3892atto che ha portato il totale dei fotogrammi utilizzati a circa 145 su 168 catturati per la realizzazione del video anche se nei dati tecnici ho preferito riportarne 168. Oltre a ciò sono emersi anche gli errori di esposizioni delle foto “panoramiche”, molto evidenti nel risultato finale dove le fasi più profonde del fenomeno non sono state colte a dovere.

E' il primo tentativo di ripresa di questo fenomeno e ne sono moderatamente soddifatto. Fuori scala è invece l'entusiasmo per aver goduto di uno spettacolo davvero irripetibile.

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