Perché mai una persona ritenuta normale dai più (sentendosi offesa oltremodo) debba interessarsi ai lampioni e alle stelline in tempi in cui i padri di famiglia sono costretti a tendere la mano per soddisfare i bisogni basilari dei figli? E' forse matto costui? non vede che ci sono cose più importanti con cui occupare il propio tempo e ben altre fatiche reclamano i suoi sforzi? Scende forse da Marte?
Ovviamente no. Ho ed ho sempre avuto i piedi ben piantati a terra. Ma se fossi sceso da Marte avrei trovato sicuro e comodo attracco per il mio disco volante nelle lande civilizzate di questo pianeta anche nelle più buie delle notti, tante e tali sono le luci sparate verso l'alto. Ogni città, ogni piazza, ogni strada mi sarebbe stata segnalata come pista di atterraggio del più efficiente aeroporto. E se fossi stato un marziano in esplorazione, giunto sulla Terra per studiarne gli abitanti, avrei subito collegato lo spreco di energia con la povertà di alcuni di loro. Avrei ridato potenza ai motori e richiamando la base avrei esclamato: "Nessun segno di vita intelligente: rientriamo alla base. Passo!" Mi sarebbe bastata solo questa prova di stupidità poiché per fare di una specie una specie evoluta, ci vogliono comportamenti evoluti, mentre per qualificarla come primitiva basta che questa manifesti un solo comportamento primitivo, stupido o lesionista: di sicuro ne avrà adottati molti altri del tutto simili.
Per fare bella figura coi nostri ipotetici visitatori, per evolverci un po' insomma, si devono affrontare e superare le incongruenze della nostra "moderna" civiltà (pardon "civiltà"); solo così tutti i padri di famiglia potranno soddisfare i bisogni dei propri figli in modo sereno, come è giusto che sia per una specie evoluta. Ma ognuno deve fare la sua parte e nel mio piccolo, con le mie piccole competenze e grazie ai miei interessi, io la faccio in questo campo.
E già, parliamo di inquinamento luminoso!
Si dà il caso che l'Amministrazione del mio Comune si stia interessando all'illuminazione pubblica. Con tutta la fiducia di cui sono capace, stavo per ritirarmi in convento dove pregare che i frutti di questo interesse fossero conformi alla legge della Regione Campania in materia. Purtroppo però mi sono presto reso conto che tutta la fiducia, ma proprio tutta, era un ben misero gruzzolo e che avrei fatto meglio a ficcarci il naso io. Gli amministratori non sono cattivi, tutt'altro. Sono solo troppo oberati dalle cose più terrene e in fondo li capisco: tanti padri bussano alle porte dei loro uffici. Il dramma di questi tempi difficili lo avvertono loro appena meno forte di chi lo vive sulla propria pelle. Poi hanno quella convinzione un po' dura a morire che fare una cosa, una cosa qualsiasi, distrae somme di denaro per un'altra che sicuramente aveva maggiori ragioni per essere fatta. Sono tutti in psicanalisi! Scontentano tutti, qualsiasi iniziativa prendano, per quanto vi abbiano ragionato e rimesso!
Mi sono preso quindi la briga di far capire loro che, se seguiranno la Legge Regionale quando scriveranno il capitolato per un impianto a norma, sarà la Regione a pagare. Che un impianto conforme alla Legge consuma meno, e libera risorse, non ne distrae. Che in Costiera Amalfitana anche il cielo stellato è panoramico, non solo le curve della Divina, e che (se le stelle mi assisteranno) potrebbe essere interessante dopo il "Comune Dipinto", la "Città della Musica", la "Città del Gusto" caratterizzarsi come la "Città delle Stelle". Magari!
Senza mai tralasciare le altre cose come il lavoro, il Piano Spiagge, le buche nelle strade. E poi vuoi mettere la soddisfazione se un marziano in atterraggio non vede una buca e cappotta? Potrà comunque farsi di noi una pessima opinione ma avremmo la possibilità di fargliela cambiare giacché sarà costretto a rimanere per cena.