Continua l'opera di riordino del blog ed ecco pubblicate le immagini di Venere ottenute in questo 2009. La prima immagine è in assoluto l'esordio della mia barlow 3X e ritrae il pianeta come appariva la sera del 20 febbraio. I risultati sono subito evidenti anche se l'immagine soffre della difficoltà di messa a fuoco. Nel complesso è comunque gradevole. Questo pianeta non mostra facilmente i sui dettagli atmosferici ed in ciò è complice la mancanza di filtri adeguati.





La sera successiva riprovo cercando di curare maggiormente la fuocheggiatura. La montatura, posizionata con maggior precisone, permette un inseguimento povero di correzioni, così da lasciarmi il tempo di concentrarmi su esposizione e guadagno. Di sei filmati conservo due foto, posizionate, per confronto, l'una di fianco all'altra. Sfruttare la nuova strumentazione è anche l'occasione per imparare cose nuove. Infatti alla focale ottenuta con l'ausilio della barlow (f8 X 3 = feq 24 = Feq 2730 mm) il seeing si mostra molto più evidente; in alcuni momenti guardare Venere sul monitor sembrava come osservarlo sul fondo di uno stagno la cui superficie è agitata dalla caduta di un sasso. L'atmosfera terrestre sembra divenire tangibile!

Ripescata dalle mie vecchie foto astronomiche, questa porzione di fotosfera solare ritrae il gruppo NOAA_063 (almeno questo, "NOAA_063_ago2005" è il nome del file). Purtroppo i dati di ripresa sono andati perduti.
Ovviamente il telescopio è il mio Newton 114/910 e la webcam è la solita TouCam Pro II acquistata da pochi mesi. Escludo di aver utilizzato oculari in proiezione o barlow e nulla ricordo di elaborazione e programma di acquisizione.
Peccato non essere più preciso, ma in fondo questo blog esiste perchè cio non accada in futuro. Ammesso che il 24° ciclo si decida a iniziare.

Anche il sole capita che abbia la luna stora!

Con la messa in funzione della mia nuova EQ6 SynTrek sono riuscito a produrre un gran numero di immagini alcune delle quali mi hanno molto colpito. E' stato anche il momento dei primi test della barlow 3X dotata di ottiche Kenco che fino ad oggi avevo provato solo sul monotono Venere.
Questa è la prima immagine raccolta con la nuova barlow. Si tratta del cratere Atlas come appariva alle ore 19.30 UT del 30 marzo 2009. Il risultato non è eccellente ma sono interessanti le ombre all'interno del cratere, una delle quali sembra estendersi verso il picco centrale anzichè in direzione opposta al Sole.
In realtà questa particolare configurazione è dovuta alla presenza di un piccolo sistema collinare le cui cime, elevandosi dal fondo in ombra, vanno ad incontrare la luce solare, spezzando la continuità dell'ombra.
Tutto ciò si evince dal confronto con le foto del Lunar and Planetary Institute: http://www.lpi.usra.edu/resources/lunar_orbiter/bin/info.shtml?172 , forse si può dare la stessa spiegazione al celebre "Uncino di Plato".